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Mercato e solidarietà nei rapporti fra Europa e Russia

Scritto da Servire l'Italia Il .

Convegno Europa-Russia: dalla crisi al dialogo

Il tema della relazione che ho l'onore di proporvi ha senso se, e solo se, nessuno di noi possa leggere in mercato e solidarietà un ossimoro, magari anche più rilevante di quanto lo sia affermare che possa esistere una notte luminosissima o una guerra pacifica.

Allo stesso modo si dovrebbe poter condividere una possibilità di recuperare l'esperimento profondo dell'Economia Sociale di Mercato nell'EU tanto da divenire lievito per l'economia Russa in un percorso di omogeneizzazione delle economie finalizzato all'adesione della Russia all'EU. Ma, soprattutto, quello che vi dirò avrà un senso se, e solo se, Europa, Mercato e Solidarietà possano essere letti da tutti noi come sinonimi integrali, almeno sul piano fondativo dei nostri pensieri.

Se così è per tutti, si applica facilmente una facile transizione: Russia e Europa devono, attorno a questo tavolo, rappresentare qualcosa che resista efficacemente anche alla dottrina Huntington. La dottrina per la quale sussistono ineluttabili conflitti lungo le linee di divisione culturale e religiosa fra aree geografiche e non più lungo linee politico-ideologiche, come accadeva nel XX secolo. Occorre poter condividere in premessa anche il progetto che l'Europa divenga il luogo di un pensiero ostile alla globalizzazione finanziaria dell'Economia. Ma anche il luogo utilmente ostile sia all'applicazione della dottrina Huntington, come alla perdita di centralità del mare Mediterraneo. Una Europa che dovrà trovare il modo di opporsi anche allo scollegamento totale con la radice etica e morale cristiana. Una separazione oggi fortemente favorita, ad intra dalla secolarizzazione dei popoli europei.

La Santa Sede, fin da San Giovanni Paolo II, ma più chiaramente con Papa Francesco, considera l'Europa terra da evangelizzare, non più da rievangelizzare. Papa Francesco dedica ormai il suo attivismo magisteriale solo alle periferie del mondo. All'Europa dedica solo a una sempre più controversa resistenza al laicismo dilagante. Tra le periferie oggetto di attenzione da parte della diplomazia pastorale è compresa la Russia. Sostengo che la sinergia cattolico-ortodossa potrebbe recuperare in Europa una ritrovata attenzione per le proprie radici cristiane e dare forza nuova alla creazione di un nuovo ordine mondiale, in opposizione a quello creato dalla economia finanziarizzata che devasta il mondo.